Assegno Unico Figlio 2023: dubbi e risposte

L’Assegno Unico Figlio è un sussidio introdotto qualche anno fa per fornire un sostegno alle famiglie con figli a carico. Questo sussidio unifica gli assegni familiari, e sostituisce il Bonus Bebè, il Bonus Nido e il Bonus Asilo Nido.
Ma ancora oggi permane qualche dubbio sull’Assegno Unico Figlio. Le famiglie italiane, soprattutto all’inizio dell’anno, si chiedono se debbano rifare la domanda ogni anno. Questo dubbio probabilmente è dovuto a due fattori principali. Il primo risiede nel fatto che l’Inps nel mese di marzo ha pagato gli arretrati dell’Assegno Unico di gennaio, e quindi pochi giorni fa diverse famiglie si sono viste accreditare una piccola parte di denaro (da 8 euro circa in su). Questo a molti ha fatto pensare che si fosse esaurito il bonus, e che quindi fosse necessario rifare la domanda. In realtà l’Inps ha semplicemente erogato gli arretrati che non ha pagato a gennaio 2023.

La domanda si rinnova automaticamente

Il secondo motivo riguarda una mail inviata dall’Inps. L’altro fattore che potrebbe aver scatenato alcuni dubbi è appunto l’email inviata in questi giorni dall’Inps dal titolo ‘INPS Servizi Proattivi‘, che altro non è se non la possibilità di ricevere notifiche dall’Istituto di previdenza per futuri bonus e agevolazioni. In ogni caso, è davvero necessario rifare la domanda nel 2023? La risposta è no: se si ha inoltrato la domanda per l’Assegno Unico nel 2022 non è necessario rifarla nel 2023, poiché si rinnova automaticamente. Ma per chi non avesse ancora fatto richiesta, la domanda per l’Assegno Unico Figlio può essere effettuata tramite il sito web dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. 

A chi spetta il contributo?

Per effettuare la domanda è necessario accedere all’area riservata del sito, selezionare l’opzione ‘Assegno Unico Figlio’ e compilare il modulo online. È possibile presentare la domanda anche tramite l’Inps Contact Center, al numero verde 803.164, o tramite il patronato. L’Assegno Unico Figlio spetta a tutte le famiglie con figli a carico di età compresa tra 0 e 21 anni. Il sussidio viene erogato in base al reddito familiare e alla composizione del nucleo familiare. In particolare, l’assegno viene erogato alle famiglie in base al reddito ISEE. Ma se non si presenta l’ISEE si avrà diritto automaticamente all’importo minimo dell’assegno, ovvero pari 50 euro al mese per figlio.

ISEE: bisogna inviarlo nuovamente?

A partire dal 2023, sono previste alcune novità per l’Assegno Unico Figlio. In particolare, il sussidio verrà aumentato e saranno erogati gli arretrati per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
L’aumento dell’Assegno Unico Figlio è stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, ed è destinato a fornire un ulteriore sostegno alle famiglie italiane. Coloro che hanno già fatto la domanda per l’Assegno Unico Figlio nel 2022 non devono fare altro se non inviare l’ISEE nuovo, ma solo se quest’ultimo è cambiato rispetto allo scorso anno. Inoltre, per i nuclei familiari che non hanno presentato l’ISEE nel 2022, l’INPS effettuerà il calcolo dell’ISEE ordinario per il 2023.

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