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Arriva il 730 precompilato, invio dal 14 maggio al 30 settembre

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile online la dichiarazione dei redditi precompilata. Dal partire dal 14 maggio fino al 30 settembre si potrà accettare, modificare e inviare il 730 oppure modificare il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre. Nella dichiarazione precompilata 2020 si moltiplicano le informazioni sugli oneri e sulle spese deducibili e detraibili. Oltre alle informazioni già presenti nelle dichiarazioni degli anni precedenti, quest’anno fanno ingresso le spese per le prestazioni sanitarie dei dietisti, fisioterapisti, logopedisti, igienisti dentali, tecnici ortopedici e tante altre categorie di professionisti sanitari.

Le novità della dichiarazione 2020

Nel modello precompilato quest’anno entrano, inoltre, anche le spese sanitarie per le prestazioni erogate dalle strutture sanitarie militari. Oltre ai contributi previdenziali versati all’Inps con lo strumento del Libretto famiglia.

Un’altra novità della precompilata 2020 è la possibilità per l’erede di utilizzare il 730, oltre che il modello Redditi, per la presentazione della dichiarazione dei redditi per conto del contribuente deceduto. Per l’utilizzo del modello 730 è necessario che la persona deceduta abbia percepito nel 2019 redditi dichiarabili con tale modello (da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente).

Come visualizzare il modello e accedere ai servizi

Per visualizzare il proprio modello 730 o il modello Redditi, occorre entrare nell’area riservata del sito delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e inserire il nome utente, la password e il pin dei servizi online dell’Agenzia. È possibile accedere alla propria dichiarazione anche utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi, le credenziali rilasciate dall’Inps, oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che consente di utilizzare le stesse credenziali per tutti i servizi online delle PA e delle imprese aderenti, riporta Askanews.

I dati relativi alle spese sanitarie passano a 790 milioni

Anche quest’anno, rende noto l’Agenzia, cresce il numero dei dati a disposizione dei contribuenti, che supera quota 991 milioni. L’incremento più marcato si registra nei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai cittadini, che quest’anno fanno un balzo da 754 a 790 milioni, 36 milioni in più rispetto al 2019. Al secondo posto i numeri relativi ai premi assicurativi, che superano quota 94 milioni (+2 milioni rispetto al 2019). In aumento di oltre un milione anche le Certificazioni Uniche, a quota 62,5 milioni, e crescono fino a sfiorare quota 5 milioni i numeri relativi ai rimborsi delle spese sanitarie. Non presentano particolari variazioni i dati sugli interessi passivi (oltre 8,2 milioni), i 4,6 milioni di informazioni sui contributi previdenziali e gli oltre 4,2 milioni di informazioni sulla previdenza complementare. Stabili anche i dati sulle spese universitarie (3,5 milioni).

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